giovedì 22 ottobre 2015

La notte è un luogo solitario


TITOLO: La notte è un luogo solitario
AUTORE: Barbara Erskine
EDITORE: Sperling & Kupfer



QUALCHE TRACCIA:

I suoi capelli avevano il colore rossiccio delle foglie di faggio coperte di brina; in tutta la loro bellezza scivolarono fuori dai pettinini mentre lui la stringeva a sè e le loro labbra si cercavano. Erano nudi. La pelle di lui era abbronzata dal sole e dal vento, quella di lei bianca come il più puro dei marmi. Il pesante bracciale d'argento che lui portava al braccio le premeva le carni, ma lei non vi fece caso. Non sentiva nulla se non il corpo di lui sopra il suo, la forza delle sue cosce muscolose...
- Claudia...-
Sussurrò il suo nome come una carezza, una supplica, un grido di angoscia, e poi alla fine, quando si abbandonò silenzioso e tremante fra le sue braccia, un urlo di trionfo. Lei sorrise. Completamente soddisfatta, fissava il cielo attraverso la volta delle foglie di quercia. Il mondo si era ridotto a quella piccola radura nel bosco deserto. Figlio e marito erano dimenticati. Con quell'uomo fra le braccia era pronta a rischiare di perderli tutti e due; a rischiare di perdere la casa, la posizione, la vita stessa. Lui la guardò, il viso stranamente pallido, gli occhi fissi nel vuoto. 
- Claudia...- sussurrò di nuovo. Nascose il viso tra i suoi seni. Era la piccola morte; la morte che ogni uomo cercava, la morte che seguiva l'amplesso. Lui sorrise. Lo teneva ancora stretto a sè e seguì il profilo dei suoi zigomi e delle palpebre con le labbra. Che cosa avrebbe detto il marito di questa donna, un figlio di Roma, un ufficiale della legione, se mai li avesse scoperti? Che cosa avrebbe fatto, se mai fosse venuto a sapere che sua moglie aveva un amante, e che l'amante era un principe druido?

Letto: SI
Voto (da 1 a 5): 5
Recensione: ?

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